Il settore orafo italiano, pur in presenza di una domanda mondiale sostanzialmente stabile (-2,2%), continua a mostrare una buona dinamica negli scambi internazionali.
Nei primi sei mesi del 2022 le esportazioni di gioielli hanno realizzato una crescita del 34% in valore e di circa il 7% in quantità. Complessivamente le esportazioni a giugno 2022 si sono attestate a 4,5 miliardi di euro e anche nel confronto con il 2019 il comparto mostra una buona dinamica con il pieno recupero dei livelli pre-crisi (+40% in valore e +10% in quantità). Dal punto di vista geografico, per effetto anche del rafforzamento del dollaro, gli Stati Uniti si confermano il primo sbocco delle esportazioni di gioielli Made in Italy, ma la crescita risulta diffusa ai principali mercati come Svizzera e Francia (riferimento delle grandi maison del lusso) ed Emirati Arabi Uniti.
Le prospettive per l’evoluzione del contesto competitivo sono fortemente condizionate dalle tensioni geopolitiche, dal surriscaldamento dei prezzi e dai timori per le forniture energetiche ed il rallentamento della domanda globale: la prossima indagine congiunturale, che sarà presentata a VicenzaOro venerdì 20 gennaio alle 14:30, cercherà pertanto di indagare le strategie e le attese del settore in uno scenario incerto.