Notizie dall’ICE dal 18 al 24 novembre 2024

di Redazione
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Condividiamo alcune notizie provenienti dagli Uffici Esteri dell’ICE. 

EXPORTS FROM MINING SECTOR EXCEEDS $7.5B IN 7 MONTHS

(ICE) – ROMA, 24 NOV – Exports from Iran’s mining sector reached $7.537 billion in the first seven months of the current Iranian calendar year (March 21 to October 22, 2024), up one percent from the same period last year.

According to the Iranian Mines and Mining Industries Development and Renovation Organization (IMIDRO), exports from the mining sector, including metals and minerals, increased by two percent in weight over the same period to reach nearly 36.6 million tons.

The company said exports of steel, aluminum, and copper amounted to over 19 million tons worth $5.810 billion in the seven months to late October, IRNA reported.

The figures are a sign that Iranian metals producers have managed to recoup some of the losses they suffered in the earlier months of this year when lower supplies of electricity and natural gas affected their output and exports.

Figures published in mid-October showed that Iran’s steel output had dropped by up to 10 percent in some categories of production because of power cuts ordered for industries over the summer months when demand for cooling hit record highs in the country.

IMIDRO said later that month that aluminum ingot output in four major smelters in Iran had also dropped by four percent year on year in the seven months to late October.

Iran is one of the 10 largest steel producers in the world. The country has reported a steady increase in production and exports of steel in recent years amid a war between Ukraine and Russia that has affected regional supplies. (ICE TEHERAN)

IL MERCATO DEGLI OROLOGI DELL’USATO E DEL NUOVO IN CRESCITA

(ICE) – ROMA, 22 NOV – Gli orologi di lusso usati sono la nuova miniera d’oro nel mondo degli orologi.
Il mercato globale dell’usato degli orologi di lusso sta per superare le vendite degli orologi nuovi.
Durante la pandemia, la domanda è aumentata e i prezzi sono saliti alle stelle, ma ora si sono stabilizzati. “L’interesse per gli orologi è in aumento in Svezia, sia il mercato dell’usato che quello del nuovo sono in crescita”, afferma Åsa Sparrmo, CEO di Nymans Ur 1851.
L’azienda a conduzione familiare Nymans Ur 1851 a Stoccolma, il più grande rivenditore scandinavo di orologi esclusivi, investe nello sviluppo della attivitá di recupero e vendita di orologi usati, fin dal 2017.
Gli orologi ricevono una revisione completa presso il centro assistenza certificato Nyman e vengono poi inviati a Rolex a Ginevra. Lì, il servizio e l’autenticità dell’orologio vengono ricontrollati prima che l’orologio venga rispedito a Stoccolma con un sigillo, un certificato di autenticità e una garanzia di due anni. (ICE STOCCOLMA)

BOTTEGA VENETA APRE UN NUOVO NEGOZIO ALL’INTERNO DI AZABUDAI HILLS A TOKYO


(ICE) – ROMA, 21 NOV – Il 28 novembre prossimo, il marchio italiano del lusso Bottega Veneta inaugurerà un nuovo punto vendita dotato di un salone privato, nell’elegante complesso di Azabudai Hills a Tokyo.
Il negozio metterà a disposizione della clientela servizi su ordinazione e proporrà anche articoli in edizione limitata.
Per celebrare l’apertura, sarà disponibile in prevendita una collezione di gioielli in oro 18 carati e diamanti. (ICE TOKYO)

AMRITSAR AIRPORT NOW AUTHORIZED EXPORT POINT FOR GOLD, SILVER, AND PLATINUM JEWELLERY

(ICE) – ROMA, 20 NOV – The Directorate General of Foreign Trade (DGFT) has declared Amritsar Airport as an authorised export point for gold, silver, and platinum jewellery from India. Mostly meenakari and jadau jewellery are exported from Amritsar to the global markets.

The inclusion of Amritsar Airport comes after persistent efforts by the Gem & Jewellery Export Promotion Council (GJEPC), which has been advocating for streamlining export procedures and promoting regional growth within the industry. This move will significantly boost the export potential of precious jewellery, especially for businesses in Punjab and surrounding areas.

Vipul Shah, Chairman, GJEPC, said, “Amritsar is one of the major thriving centres for Meenakari and Jadau jewellery. Previously, exporters had to travel to Delhi Customs to have their export parcels appraised, which was not only time-consuming but also presented logistical challenges. Now, with Amritsar Airport designated as an authorised export point, jewellers in the region will benefit from simplified and faster export processes.”

Shah further added, “Post the signing of the India-UAE CEPA, we have seen a surge in demand for Indian Jadau jewellery in Dubai, a key market for these exquisite pieces. Globally, there is immense market potential and future growth prospects for Jadau jewellery, and this move will help unlock further opportunities for artisans and exporters in Punjab and beyond.”

Previously, exports of precious jewellery under relevant schemes were allowed by airfreight and Foreign Post Offices through Customs Houses located in 12 major cities including Mumbai, Kolkata, Delhi, Chennai, and Jaipur among others. This limited the options for exporters, particularly those situated in northern regions.

This latest amendment outlines the specific details regarding the addition of Amritsar Airport as an export hub and remains in effect immediately.

Read more at:
https://economictimes.indiatimes.com//news/economy/foreign-trade/amritsar-airport-now-authorized-export-point-for-gold-silver-and-platinum-jewellery/articleshow/115407965.cms?utm_source=contentofinterest&utm_medium=text&utm_campaign=cppst
(ICE MUMBAI)

IL SETTORE DEL LUSSO AVREBBE PERSO 50 MILIONI DI CONSUMATORI NEL 2024

(ICE) – ROMA, 19 NOV – Nel suo studio annuale Luxury Monitor condotto con l’istituto Altagamma, la società di consulenza Bain & Company ripercorre le specificità del mercato del lusso per l’anno trascorso e le prospettive 2025. Tra regresso generalizzato e opportunità da monitorare, cosa bisogna trarne?
Per l’industria del lusso, il 2024 potrebbe essere un anno senza precedenti: con una spesa stimata a quasi 1,5 trilioni di euro (-2% rispetto al 2023), il mercato dei beni di lusso personali potrebbe subire il suo primo rallentamento dalla Grande Recessione del 2008/2009, fuori dal periodo di Covid.
Le incertezze sociali ed economiche, tradotte in iperinflazione del settore, avrebbero portato ad una ritrattazione della clientela: 50 milioni di consumatori avrebbero così abbandonato il mercato del lusso nel corso degli ultimi due anni. Una rimozione “per scelta o per costrizione”, come precisa Claudia D’Arpizio, co-autrice dello studio.
Al contrario, i Very Important Customers non sarebbero mai stati così potenti, concentrando oltre il 40% del fatturato delle grandi Case e rafforzando ulteriormente la polarizzazione del lusso.
“Per riconquistare i clienti, soprattutto quelli più giovani, i brand dovranno essere creativi e ampliare gli argomenti di conversazione”, analizza Claudia D’Arpizio. “Allo stesso tempo, dovranno tenere i loro migliori clienti in primo piano, sorprenderli e piacerli mentre riscoprono le interazioni umane individualizzate. Per tutti i clienti sarà fondamentale raddoppiare gli sforzi di personalizzazione, sfruttando la tecnologia per raggiungere l’obiettivo su larga scala.
“In questo contesto inflazionistico, il comportamento dei consumatori è rivelatore mentre questi ultimi concentrano i loro acquisti su piccoli piaceri come profumi, prodotti di bellezza o occhiali. La popolarità è evidente anche per i marchi di lusso accessibili, come dimostra la classifica Lyst delle marche più popolari degli ultimi mesi. L’argomento prevale anche per lo sviluppo della seconda mano o ancora dei punti vendita outlet.
La resilienza del settore sembra più che mai incarnata anche nella propensione dei marchi a proporre esperienze ad alto valore aggiunto, mentre i clienti del lusso tendono anche a orientare i loro acquisti verso i viaggi, eventi e altre proposte basate sull’immersione e l’impegno.
“Per garantire la crescita futura, i marchi dovranno ripensare le equazioni di lusso, ripristinare la creatività e combinare vecchi e nuovi metodi”, afferma Federica Levato, una delle autrici del Luxury Monitor. “Ciò implica riscoprire la loro essenza e adottare i pilastri fondamentali del settore: la desiderabilità alimentata dall’artigianato, dalla creatività e dai valori distintivi del marchio; relazioni ed esperienze significative con il cliente, Personalizzate e culturalmente rilevanti; e un’esecuzione impeccabile facilitata dalla tecnologia, con l’intelligenza artificiale che svolge un ruolo primario nella maggior parte delle aree della proposta di valore.”
Secondo lo studio, il mercato del lusso potrebbe registrare un leggero miglioramento nei prossimi mesi, una dinamica tuttavia strettamente legata agli sviluppi macroeconomici in diverse regioni strategiche come la Cina, Stati Uniti o ancora l’Europa che ha recentemente registrato segni di ripresa.
Il ritorno alla crescita potrebbe anche essere sostenuto da mercati emergenti come l’India, l’America latina, il sud-est asiatico o l’Africa. Insieme, queste regioni potrebbero iniettare più di 50 milioni di consumatori – principalmente provenienti dalle classi medie superiori – nel settore del lusso entro il 2030.
(ICE PARIGI)

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