Condividiamo alcune notizie provenienti dagli Uffici Esteri dell’ICE.
ANCHE PARIGI ABBRACCIA I TREND DEI GIOIELLI ECOLOGICI E DEI DIAMANTI COLTIVATI IN LABORATORIO. INCONTRIAMO COURBERT, MAZARIN E CRIS POTRO
(ICE) – ROMA, 24 LUG – Parigi, capitale mondiale della moda e dell’alta gioielleria, cede a sua volta alle sirene di una nuova categoria del lusso: i diamanti coltivati in laboratorio. Il suo centro nevralgico, Place Vendôme, non fa eccezione.
La storica piazza, dove si trova il famoso obelisco di Napoleone e uno degli hotel più celebri della città, il Ritz, è anche il cuore pulsante della gioielleria di lusso. Vi si trovano in particolare le maison Boucheron, Van Cleef & Arpels, Bulgari e Cartier.La gioielleria raffinata, o haute joaillerie in francese, è diventata una delle categorie di prodotti in più rapida e forte crescita. Anche tre grandi maison (Chanel, Dior e Louis Vuitton) hanno notevolmente rafforzato le loro divisioni dedicate alla gioielleria. Ovviamente sono tutte e tre presenti anche in Place Vendôme.
Durante la recente settimana dell’alta moda di Parigi, i nomi che hanno davvero lasciato il segno sono nuovi nel settore: Courbet e Maison Mazarin sono due etichette eleganti e intelligenti che utilizzano diamanti coltivati in laboratorio.
Sembra che i diamanti coltivati in laboratorio stiano guadagnando terreno e inizino ad attrarre sostanziosi investimenti da parte dei pesi massimi del lusso. Il mese scorso, il gigante LVMH ha acquisito una quota di 90 milioni di euro nello specialista israeliano di diamanti coltivati in laboratorio Lusix. Tuttavia, nessuno dei suoi brand ne utilizza i prodotti al momento. Chanel Corp., da parte sua, si è impadronito del 13% delle azioni di Courbet durante il suo ultimo round di finanziamento, per una valutazione di 60 milioni di euro.
Attualmente, i diamanti coltivati in laboratorio sono prodotti principalmente negli Stati Uniti, da Aether Diamonds, La Brilliante e WD. In Francia, Courbet ha recentemente investito in Diam Concept, una start-up francese che afferma che uno dei suoi diamanti da un carato genera la stessa impronta di carbonio di un caffè espresso.
Per mettere in risalto i diamanti del suo laboratorio francese, Courbet ha lanciato il bracciale “Pont des Arts”, ispirato ai lucchetti attaccati all’omonimo ponte degli innamorati. Appassionato di rugby, Manuel ha anche sviluppato un anello di forma ovale per la prossima Coppa del Mondo di questo sport, che si svolgerà in Francia il prossimo autunno.
A soli 300 metri di distanza, Mazarin ha iniziato la sua attività lo scorso settembre nel Faubourg Saint-Honoré. Fondato da Louise de Rothschild e Keagan Ramsamy, Mazarin è l’ultimo player ad entrare nel circolo ristretto dell’alta gioielleria e dei diamanti.
Tutti i diamanti utilizzati sono stati realizzati in laboratorio, acquistati da Diam Concept e da fornitori americani o ad Anversa. Mazarin seleziona i diamanti trasparenti più puri, di qualità VVS, cioè con piccolissimi difetti. L’oro è interamente riciclato e la produzione viene effettuata da artigiani parigini vicino a Place Vendôme.Lo stile di Mazarin è sottile, affascinante e raffinato. Un paio di orecchini combina due diamanti blu e bianchi con della madreperla negli stessi colori. Un altro orecchino, tempestato di diamanti triangolari, racchiude l’orecchio ed è proposto al prezzo di 6.000 euro.
Dall’altra parte della piazza, Cris Potro è arrivata a Parigi all’inizio di giugno. Nata a Minhas Gerais, ma residente a San Paolo, Cris Potro è il nuovo talento da seguire nella Mecca della gioielleria.A Cris Potro piacciono particolarmente le tormaline rosse e verdi o le acquemarine colorate, acquistate e tagliate in Brasile, poi abbinate a diamanti bianchi certificati ecologici acquistati in diverse regioni del mondo, e all’oro giallo e bianco.L’imprenditrice brasiliana ha il proprio laboratorio a San Paolo, dove produce l’anello con acquamarina “Lempicka”, venduto a 100.000 euro, che ricorda piccole piscine che galleggiano su una piattaforma di diamanti bianchi. Degli orecchini Art Nouveau fanno coabitare minuscoli diamanti sparsi su tendine fatte di catene.
(ICE PARIGI)