Club degli Orafi Italia è un’associazione indipendente che riunisce le più importanti aziende dell’industria orafa italiana, rappresentative delle differenti categorie e leader nei rispettivi segmenti di attività: brand, produttori, distribuzione, ingrosso, dettaglianti, commercio, organizzazioni internazionali e stampa specializzata.
È stato fondato nel 1980 per sostenere uno dei settori più rappresentativi del Made in Italy nel mondo, la gioielleria italiana, con l’obiettivo di veicolarne i valori di eccellenza: stile, artigianalità, mestiere, cultura.
Quattro le principali aree di intervento: Ricerca, Formazione, Informazione, Networking.
Il Club nel corso degli anni è diventato un vero e proprio catalizzatore per il settore e rappresenta la fonte più affidabile di informazione sull’andamento dell’industria orafa italiana: per prima ha creato un osservatorio permanente sul mercato domestico, sulle esportazioni e i trend del gioiello, promuovendo studi e ricerche ad hoc. In particolare, la scheda statistica semestrale, elaborata in collaborazione con il Centro Studi Intesa Sanpaolo, è un importante strumento per chi opera nel settore.
Il Club degli Orafi promuove la cultura imprenditoriale attraverso un intenso programma di incontri volti a monitorare le evoluzioni del mercato orafo, le nuove richieste del consumatore, le sue motivazioni nei confronti del gioiello e le variabili che contribuiscono a conservarne forte il mito. Oggi gli incontri del Club sono appuntamenti unici per gli operatori e gli opinion leader del settore, e rappresentano momenti fondamentali di aggregazione, di confronto e di elaborazione di idee.
Club degli Orafi Italia è membro di CIBJO, la Confederazione mondiale della gioielleria, il cui obiettivo è quello di promuovere la cooperazione internazionale all’interno del mercato della gioielleria. La CIbJO è l’unica organizzazione di imprese nel mondo che ha visto riconosciuta la sua pressante e continua azione a difesa del consumatore, della responsabilità sociale delle imprese, dell’ambiente e dell’etica, ottenendo lo Special Consultative Status (consulente permanente) sui temi sociali ed economici presso l’EcoSoc, il Consiglio Economico e Sociale delle nazioni Unite.