miart 2023

di Redazione
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Il Club degli Orafi Italia parteciperà a miart – fiera internazionale di arte moderna e contemporanea 
con la mostra Double Face, Tangible and Intangible in Art Jewelry a cura di Alba Cappellieri

DOUBLE FACE
TANGIBLE AND INTANGIBLE IN ART JEWELRY

Mostra del Club degli Orafi per miart 2023 | A cura di Alba Cappellieri

Il Club degli Orafi Italia, grazie all’indispensabile supporto di ICE Agenzia, partecipa per la prima volta a miart – fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà dal 14 al 16 aprile 2023 presso Allianz MiCo, con la mostra Double Face che vede esposti i gioielli d’artista di otto Soci a cura di Alba Cappellieri.

Il Double Face non è soltanto una metafora o un espediente narrativo ma una vera e propria attitudine che permette di indagare e riflettere sulla “doppia” capacità dei gioielli in mostra. Gioielli che hanno conquistato un doppio valore in quanto espressioni tanto delle qualità tangibili della gioielleria, rappresentate dalla preziosità dei materiali e della manifattura, quanto di quelle qualità intangibili, che sono quelle dalla creatività, dall’innovazione, dalla sperimentazione e dalle contaminazioni dove l’arte è l’elemento unificatore che pone interrogativi sul senso della preziosità nel contemporaneo.

Il tema del doppio è centrale nelle arti dove può assumere diverse sfaccettature a seconda del contesto artistico e culturale in cui viene rappresentato. Da Tiziano ad Anish Kapoor, da Salvador Dali a Cindy Sherman, da Jan Vermeer a Claes Oldenburg e ancora Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovic, sono numerosi gli artisti che in tutte le epoche hanno esplorato e indagato la diplopia come riflessione sull’identità ma anche sull’invisibile, lo spirituale, le illusioni o le ombre.

Nel gioiello il doppio non ha avuto pari fortuna esegetica, probabilmente perché esso è storicamente un oggetto monofacciale, che affida la sua preziosità allo splendore dei suoi materiali: le gemme, i metalli o l’alta manifattura. Gemme preziose e artigianato artistico rappresentano le qualità tangibili del gioiello della tradizione, riconosciute e riconoscibili in tutte le civiltà e in tutti i tempi. La contemporaneità ha donato al gioiello nuovi valori e significati, considerando preziosi anche valori e qualità intangibili come la creatività, la sperimentazione, le contaminazioni, l’autorialità.

Il gioiello d’artista nasce, infatti, con gli artisti figurativi che consideravano il gioiello come arte indossabile e come uno dei numerosi media per esprimere la propria poetica. Nei gioielli d’artista non vi è alcun anelito ornamentale, come accade nella gioielleria o nel gioiello moda, ma neanche simbolismo sociale, religioso, politico o funzione apotropaica, che caratterizzano, invece, i diversi contesti del gioiello dalla preistoria a oggi. Il valore delle loro creazioni è dato dal pensiero artistico dell’autore, dalla sua ricerca e sperimentazione.

Le opere sono state selezionate per le loro Double Face, in termini di qualità tangibili e intangibili, per la loro capacità artistica di esprimere gemme e manifatture preziose ma anche idee, concetti, paesaggi non convenzionali della contemporaneità.

I gioielli in mostra racchiudono concetti artistici maturati da prospettive multiple: sono espressione di importanti collaborazioni con artisti quali Giò Pomodoro, che ha creato i gioielli di Cesari & Rinaldi Gemmai e UnoaErre, e Sergio Fermariello, autore del bracciale per de’Nobili, che qui hanno interpretato le rispettive ricerche nel medium del gioiello con risultati di grande interesse e qualità; sono gioielli ispirati all’arte, come negli orecchini Puzzle Arlecchino di Mattioli ispirati al Pointillisme e al Carnevale di Mirò, o come nelle avvolgenti creazioni di Vhernier, che rimandano alle forme eleganti e morbide delle sculture di Constantin Brancusi, Max Bill o Barbara Hepworth, o come la collana trasformabile di Alfredo Correnti, ispirata alle sinuosità dell’Art Nouveau. Sono gioielli che esplorano le sperimentazioni artistiche, come nel bracciale Wave di Angeletti dove la tradizione millenaria della gioielleria incontra l’innovazione dei nuovi materiali o come nel teschio di corallo di Liverino che si trasforma in scultura.

Otto autori per interpretazioni Double Face sul rapporto tra arte e gioiello con un unico denominatore comune: sono tutti gioielli fatti ad arte.

ICE Agenzia, grazie al supporto della rete di Uffici esteri presenti in oltre 72 Paesi nel mondo, ha organizzato una delegazione di circa 70 operatori professionali, principalmente provenienti dalle seguenti aree geografiche: Europa, Asia, America del Nord, America del Sud, Sudafrica. L’obiettivo di tale supporto promozionale è favorire lo sviluppo dei contatti commerciali tra le aziende italiane espositrici e i collezionisti esteri in visita alla fiera, accuratamente selezionati da ICE Agenzia con la collaborazione degli organizzatori.

Il Curatore – Alba Cappellieri, Ph.D.

Accademica, curatrice e autrice, è Professore Ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio Moda al Politecnico di Milano dove è direttore del Master internazionale in Fashion Accessories Design. Dal 2013 al 2016 ha insegnato Design for Innovation alla Stanford University. E’ membro del Comitato Scientifico dell’Ecole Van Cleef&Arpels a Parigi, della fondazione Gijs Bakker ad Amsterdam, della Fondazione Cologni a Milano, del Premio Altagamma Giovani imprese di Milano, del De Beers New Talents Awards a Gaborone. Nel 2017 è stata nominata Ambassador del Design Italiano per l’Italian Design Day a Osaka, nel 2018 a Sydney, nel 2019 a Baku, nel 2020 a Miami, nel 2021 a Rabat, nel 2022 a Hamburg, nel 2023 a Cipro. Nel 2014 ha fondato e diretto, fino al 2021, il Museo del Gioiello in Basilica Palladiana a Vicenza. Svolge attività di ricerca, curatoriale e di consulenza per le principali aziende e istituzioni del gioiello internazionali, tra queste: VanCleef&Arpels, Tiffany, Bulgari, Buccellati, De Beers, Cartier, Pomellato, Chantecler, Roberto Coin, Intisars, Shiphra, Recarlo.

Il Club degli Orafi Italia è un’associazione indipendente che riunisce le più importanti aziende dell’industria orafa italiana, rappresentative delle differenti categorie e leader nei rispettivi segmenti di attività. Nato per sostenere uno dei settori più rappresentativi del Made in Italy nel mondo, l’alta gioielleria italiana, ha l’obiettivo di veicolarne i valori di eccellenza: artigianalità, mestiere, stile, cultura.  All’interno del Club è rappresentata l’intera filiera orafa, dalla produzione di gioielleria ad alto valore aggiunto e quella di tipo industriale, la distribuzione all’ingrosso e al dettaglio, il commercio di pietre preziose, perle e coralli, la promozione delle materie prime (oro, platino e diamanti).

Costituito nel 1980 da cinque Soci fondatori, creato fondamentalmente per tutelare gli aspetti produttivi, ha continuato a promuovere negli anni la cultura imprenditoriale attraverso un intenso programma di incontri volti a monitorare le evoluzioni del mercato orafo, le nuove richieste del consumatore, le sue motivazioni nei confronti del gioiello e le variabili che contribuiscono a conservarne forte il mito. Quattro sono le principali aree di intervento: Ricerca – Formazione – Informazione – Networking. Il Club nel corso degli anni è diventato un vero e proprio catalizzatore per il settore e rappresenta la fonte più affidabile di informazione sull’andamento dell’industria orafa italiana.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti
Club degli Orafi Italia – 3668789555 – info@clubdegliorafi.org – http://www.clubdegliorafi.org
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – http://www.esteri.it
ICE Agenzia – http://www.ice.it

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